Biaggi e Aprilia:mondiale 2010

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  1. ToNyRS92
     
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    Tanti gli argomenti toccati da Max Biaggi nell’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Il pilota di punta della Aprilia nel mondiale Superbike è un uomo maturo, felice nella vita privata e in quella professionale, sereno come non mai, ma pronto a vender cara la pelle in pista.

    La pausa invernale per uno come lui, significa più tempo a disposizione per la famiglia, per gli amici ma anche per la preparazione fisica, fondamentale in WSBK categoria con due manches a distanza di poche ore. Concluso un positivo 2009, per il Corsaro non resta che puntare in alto, molto in alto, la prossima stagione.

    “Nonostante la grossa delusione del 2009, Haga resta un grande avversario e uno dei favoriti per il titolo. Ma attenzione, nel 2010 nessuno dovrà sottovalutare il binomio Aprilia-Biaggi. “ - dichiara Max - “Per me guidare la RSV-4 è una grandissima emozione e ancor più emozionante è stata la prima vittoria in Superbike, tra l’altro a Brno.”

    “Tornare a lavorare con la casa di Noale è stata una mossa azzeccata. Insieme abbiamo scritto pagine importanti del motociclismo e possiamo scriverne di nuove. Un grande come Bayliss ha vinto il mondiale a 40 anni. Ho dato tutto me stesso per vincerne 4 in 250 e darò ancora una volta il massimo per vincerne un altro. Staremo a vedere. Un ringraziamento particolare va a Colaninno per la scelta coraggiosa di investire molto e subito nel progetto.”

    Cosa pensa realmente Max Biaggi dell’attuale MotoGP? “La trovo noiosa perché i grandi sono pochi. C’è troppa differenza tra i Big e le seconde linee. Alcuni piloti presenti credo che avrebbero difficoltà a vincere anche nei campionati nazionali. Attenzione come sempre ai soliti 4 e a Ben Spies. E’ uno tosto davvero, da tenere d’occhio. A essere sinceri posso dire che mi mancano le battaglie di una volta con Rossi. Sono sicuro che mancano anche a lui.”

    Fuori dalla pista, il centauro capitolino è una persona tranquilla, “normale” come rivela alla Gazzetta: “Sono felice, innamorato di Eleonora e della mia bambina. Ines per me è stata la vittoria più bella non ci sono dubbi in merito. Ho sofferto per la separazione dei miei quando ero bambino e avere una famiglia come la mia in questo momento è un qualcosa di importante.”

    Un abbraccio affettuoso alla cugina Fiorella: “La adoro. Ha visto andar via suo figlio Andrea a soli 10 anni colpito dalla leucemia. Ora si occupa dei bambini affetti da gravi patologie.”

    Per concludere “V” come velocità. Cosa significa per Max? “Ce l’ho nel sangue, peccato averlo capito in ritardo. La mia prima volta in pista è stata a 18 anni.” Già, aggiungiamo noi, chissà cosa sarebbe accaduto se avesse scoperto la moto molto tempo prima. Buon Natale grande Corsaro, ma soprattutto Buon Anno, che sia quello giusto…
     
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0 replies since 23/12/2009, 15:07   44 views
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