Tagliariol, argento e polemiche

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  1. ~Kira™
     
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    Due fiorettiste di bronzo

    L'olimpionico della spada va in finale, ma cede (15-14) al russo Andeev: " Sul 9-6 per me si è smollata l'impugnatura della spada, ho dovuto cambiarla, era molla anche quella dopo. Ho guardato in panchina e vedevo degli occhi un po’ persi nel vuoto...". Valentina non mancava dal podio mondiale dal 2002. Bronzi per la Di Francisca e la Errigo nel fioretto

    ANTALYA (Turchia), 4 ottobre 2009 - Quarta medaglia azzurra per l'Italia ai Mondiali di scherma di Antalya. Dopo i bronzi nel fioretto di Arianna Errigo e Elisa Di Francisca, è la spada di Matteo Tagliariol a regalare un argento. Il 26 enne di Treviso, oro olimpico a Pechino, era reduce da una stagione di Coppa del Mondo opaca, senza nemmeno un podio, ma è stato protagonista di un torneo mondiale perfetto. Fino ai capolavori nei quarti contro il portoghese Videira (15-13) e in semifinale sul francese Jerome Jeannet (15-11). A Pechino Tagliariol aveva battuto in finale il fratello di Jeannet, Fabrice. Nella finale Tagliariol ha ceduto 15-14 al russo Andeev. Tagliariol torna sul podio ma è deluso per aver perso l'oro dopo essere stato in vantaggio 9-6: "Lì si è smollata l'impugnatura della spada. Mi serviva una chiave per stringere la spada, ho dovuto cambiarla, era molla anche quella dopo. Ho guardato in panchina (c’era il c.t. Sandro Cuomo, ndr) e vedevo degli occhi un po’ persi nel vuoto, io non so il regolamento a memoria, non sapevo che potevo prendere tempo e aspettare che arrivasse la chiave. Ho preso due stoccate in 5 secondi, ma la colpa non era mia. Sono felice per l’argento, importantissimo dopo un anno così. Però uno si prepara per l’oro, l’ha quasi preso, poi succede un disguido così". Replica il c.t. : "Capisco la reazione a caldo dopo aver perso un'occasione così, fa parte del personaggio. Ma in un assalto bisogna trovare anche il modo di affrontare le difficoltà, che siano una spada da cambiare o altro".

    VALENTINA FUORI — Clamorosa, invece, l'eliminazione di Valentina Vezzali ai Mondiali: la cinque volte campionessa del mondo e campionessa olimpica in carica ha ceduto 15-10 nei quarti alla compagna di squadra Elisa Di Francisca ed è fuori dal giro delle medaglie. E' da Lisbona 2002 che la fuoriclasse jesina non scendeva dal podio mondiale. Le due azzurre in semifinale: Elisa Di Francisca e Arianna Errigo hanno chiuso entrambe con un bronzo. Elisa Di Francisca, la jesina giustiziera di Valentina Vezzali, si è arresa nettamente per 15-6 alla russa Aida Shanaeva, olimpionica a squadre a Pechino 2008. Arianna Errigo, vincitrice quest'anno della Coppa del Mondo, ha superato 15-10 la francese Guyart nei quarti, ma si è poi arresa per 15-11 alla coreana Hee Sook Jeon.

    OCCHI DI TIGRE — "Ho fatto tutto ciò che potevo, ma mi sono mancati occhi e cattiveria". Valentina Vezzali ripercorre mentalmente il quarto di finale perso con Elisa Di Francisca e quasi le scappa da ridere: "Mi hanno già detto un mucchio di volte che la mia parabola discendente era cominciata...". Qualcuno magari lo affermerà di nuovo, ma stavolta la fuoriclasse jesina, cinque ori mondiali e tre olimpici nel fioretto individuale, non ci farà caso. Perchè la sconfitta con la sua meno nota concittadina le servirà per ritrovare quella carica che, qui in Turchia, per un attimo l'ha abbandonata. "La scherma è uno sport di testa, puoi allenarti tantissimo ma quando c'è la gara devi essere concetrata. E oggi mi è mancato qualcosa: normalmente, quando sono presente certi regali non li faccio. E anche negli assalti precedenti, vinti facilmente, sono stata meno fluida e morbida. Insomma, qualcosa mi è mancato. Di solito piango e mi arrabbio, invece stavolta mi sono sentita vuota - osserva la Vezzali, tesserata per le Fiamme Oro -. E questo non va bene. Da questa sconfitta ripartirò per una nuova sfida, l'ennesima della mia carriera". Il suo grande obiettivo resta Londra 2012

    GRANBASSI SUBITO OUT — Fuori Margherita Granbassi, eliminata nei sedicesimi dalla coreana Jung. La Granbassi ha tirato con un tutore all’indice della mano sinistra infortunato a giugno e non ancora perfettamente guarito, si è trovata in svantaggio 10-14, è riuscita a risalire fino al 13-14 prima di cedere 13-15. Già eliminata la sudcoreana Nam, finalista con la Vezzali ai Giochi di Pechino.


    Fonte:lagazzettadellosport
     
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